SPIRAGLI - Racconti fra guerra e pace

La copertina di SPIRAGLI - Racconti fra guerra e pace

Quindici racconti di guerra in cui si succedono storie e personaggi che lasciano il segno, storici o creati dalla fantasia degli autori.

Sinossi

I tormenti del grande dittatore; l'addio del soldato innamorato; il texano e il tesoro dei templari; le allucinazioni del sopravvissuto; la corsa fra le pallottole; il campo da sminare e la volpe robot; il barbiere di Karadzic; l'incubo di un assedio medioevale sognato da un insegnante; una vacanza al momento sbagliato nel posto sbagliato; la realtà virtuale (o nel presente?) dei bombardamenti decisi dai computer perché fra gli esseri umani, ormai "nessuno più sapeva per quale ragione (la guerra) fosse scoppiata così tanto tempo addietro"; la ricerca affannosa di una 'R' di rifugio, per le strade di Torino sotto le bombe nell'estate del 1944; il soldato italiano diciannovenne che durante la Prima Guerra Mondiale si nasconde in un cimitero, fra i morti per restare vivo, forse sul Carso o forse a Corfù; gli Alpini e la Russia; l'intervista al Maestro del cinema Ermanno Olmi; i nove partigiani prelevati alle Carceri Nuove e fucilati dai nazisti in via Cibrario a Torino. Una raccolta in cui «la guerra si allontana dalla cronaca e si scompone nei racconti di conflitti del passato e di scontri immaginari», attraverso pagine che scavano nel profondo, e che, con una varietà di stili e di generi, commuovono e fanno riflettere sulla tragedia senza dimenticare la vita e il suo lato lieve, che incredibilmente sempre resiste.
Spiragli, appunto: «schegge di guerra e frammenti di pace che rimandano alla quotidianità, alla memoria di parenti che la guerra l'hanno fatta e vissuta, tenuti insieme da un filo conduttore sospeso fra orrore e speranza» (Paolo Cappelli, giornalista di RaiNews24).

Autori e curatori

A cura di Alex Miozzi e Gian Luca Margheriti.

Il mio contributo

L'antologia contiene R che narra storie di vita lungo via Cibrario in una Torino sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ma io non sono l'autore del mio stesso racconto. Io sono solo colui che ha messo nero su bianco le storie che mi raccontavano mia nonna Teresa e mio zio Fernando ed è alla loro memoria che ho dedicato questo lavoro.

Una buona causa

I ricavati dei diritti d'autore andranno a Medici Senza Frontiere.

Dove lo posso comprare?

Il libro è pubblicato da Neos Edizioni ed è disponibile sui principali store:

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